Nel luglio del 1871 ebbero inizio i lavori per la costruzione del tratto ferroviario Pescara-Popoli. La linea complessivamente fu aperta a tratti, prima da Pescara a Popoli, poi fino a Sulmona, Molina ed infine L’Aquila il 10 maggio 1875.
Dopo la seconda guerra mondiale la linea fu ribattezzata freccia del Gran Sasso, per trasportare le comunità residenti nell’Abruzzo aquilano e nel Reatino a Roma.
L’intervento ha interessato il recupero delle spalle e del sistema voltato realizzato in mattoncini a vista che versava in uno stato di forte ammaloramento, provocato dalla scarsa manutenzione negli anni e dalle infiltrazioni di acqua piovane e neve essendo il manufatto ubicato in una zona di montagna.
La cantierizzazione ha presentato una prima difficoltà per l’approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature con l’ausilio di piccoli mezzi meccanici e a volte anche con avvicinamenti totalmente a mano in quanto il luogo dei lavori non era servito da idonea strada, in secondo aver dovuto realizzare il ponteggio su un sedime in forte pendenza.
Tutta la muratura di mattoni a faccia vista è stata rinzaffata, sono stati sostituiti i pezzi fortemente ammalorati e ristuccata con malta idonea previa realizzazione di tutte le opere di impermeabilizzazione con materiali specifici.
SCHEDA LAVORO
