La Villa, che risale alla seconda metà dell’Ottocento, fu dimora del garibaldino Vittore Tasca, nativo di Brembate, pittore ed amico di Giovanni Carnovali, detto “Il Piccio” e di Alexandre Dumas.
La rivalutazione di questo complesso architettonico è divenuta possibile con l’acquisizione da parte del Comune di Brembate, che l’ha resa disponibile per finalità culturali e per inserirla in un percorso turistico a livello provinciale e regionale. Il complesso architettonico è costituito da diversi corpi di fabbrica realizzati in epoche differenti: la villa Neoclassica, ottenuta dall’ampliamento di un edificio preesistente, e due corpi annessi destinati in origine ad ospitare una filanda.
I fabbricati si trovano all’interno di un grande parco affacciato sul fiume Brembo.
Il recupero ha interessato la realizzazione della ricorsa completa del tetto dell’intero complesso, mantenendo in opera l’attuale manto di copertura in coppi di recupero.
E’ stata realizzata una intercapedine aerata attorno alle murature perimetrali per eliminare i fenomeni di risalita capillare dell’acqua e di vespai aerati nei locali posti al piano terreno, ad eccezione di quelli della villa Neoclassica in quanto caratterizzati da pavimentazioni in seminato alla veneta in perfetto stato di conservazione e non rimovibili.
Sono stati effettuati il consolidamento e l’adeguamento strutturale di tutti i solai in legno con la sostituzione di quelli non più recuperabili, si è proceduti alla realizzazione di nuovi collegamenti verticali tra i differenti piani del complesso con strutture in acciaio, rampe necessarie all’abbattimento delle barriere architettoniche e un ascensore posizionato a cerniera tra la villa Neoclassica e i corpi annessi.
Nella fase di restauro filologico si è scelto di conservare le pavimentazioni in seminato alla veneta del piano terra della villa, di riutilizzare le pavimentazioni in cotto ancora recuperabili e la realizzazione di nuove pavimentazioni in pietra e in legno.
SCHEDA LAVORO
