«L’Aquila, il miracolo di Palazzo Quinzi. Ha resistito alle scosse grazie a mini-restauri», così titolava Il Corriere della Sera, il 20 aprile 2009, a sole due settimane dal tragico terremoto che ha colpito L’Aquila e una parte della regione Abruzzo.
I lavori per il restauro del prezioso palazzo settecentesco sono cominciati il 24 novembre 2003, e si sono conclusi nel giugno del 2006. Nel dossier del 2005, preparato dai tecnici della Protezione Civile abruzzese, il grado di vulnerabilità di Palazzo Quinzi era il più alto tra gli edifici pubblici aquilani, superiore addirittura a quello della Prefettura, e il grado di resistenza assegnato nell’ ipotesi di sisma «severo» era di gran lunga il più basso. L’ edificio, insomma, era predestinato al crollo.
Palazzo Quinzi, che da oltre un secolo è sede di istituti scolastici, invece è ancora lì, al suo posto. Danneggiato dal sisma del 6 aprile, ma ancora in piedi, e con lesioni che i tecnici della Protezione Civile nazionale hanno definito marginali.
SCHEDA LAVORO