L’odierna configurazione del palazzo D’Aste, con la facciata principale prospiciente Piazza Venezia, risale alla seconda metà del XVII secolo. Il palazzo è appartenuto ai D’Aste, ai Rinuccini e dal 1818 divenne la residenza di Letizia Bonaparte, madre di Napoleone che qui morì il 2 novembre 1836.
Il prospetto affaccia su piazza Venezia e si compone di tre piani compresi entro interessanti cantonali arrotondati d’angolo che risolvono così il problema della continuità spaziale dell’edificio rapportata al suo intorno.
L’intervento ha incluso tutte le opere necessarie per restituire il complesso integralmente riqualificato. Il progetto di restauro del celebre palazzo, inoltre, prevedeva l’esigenza di proteggere e conservare gli eleganti interni dell’edificio, mantenendo l’accessibilità e la visibilità dei pavimenti a mosaico originali.
Le opere di intervento sono state soggette in ogni fase al parere preventivo della Soprintendenza competente, che le ha supervisionate attraverso i propri funzionari nella loro esecuzione.
Il progetto ha previsto l’assoluto rispetto e la conservazione delle finiture di pregio esistenti.
I soffitti e le pareti in legno e muratura decorati, inclusa la fascia decorata sommitale delle pareti, sono stati salvaguardati e conservati a vista.
Non è stata prevista, né ammessa, la realizzazione di elementi o allestimenti a contatto con i soffitti e con le zone comunque decorate, né il fissaggio o pendinatura di nuove reti impiantistiche.
Tutte le facciate dell’edificio sono state perfettamente riqualificate, in aderenza alle linee guida della Soprintendenza.
L’intervento si è caratterizzato per la ripresa saltuaria dell’intonaco diffusamente ammalorato sulle pareti esterne, per lo scrostamento dell’intonaco deteriorato fino al vivo della muratura compresa la scarnitura dei giunti; l’abbassamento, il carico e trasporto delle macerie ad impianti di stoccaggio, di recupero o a discarica; la pulizia ed il lavaggio delle superfici da ripristinare; la strollatura con malta cementizia; il maggior onere di mano d’opera conseguente agli apprestamenti, ed alla preparazione dei raccordi con le parti sane.
Sono stati previsti anche alcuni interventi puntuali, come il rinnovo della copertura dei torrini delle scale di accesso alla terrazza, il rinnovo della terrazza al quarto piano, la modifica o lo spostamento di asole (lucernari) esistenti per realizzazione di prese d’aria unità esterne VRV e risistemazione del manto di copertura a falde.
SCHEDA LAVORO